Sono bastate alcune richieste di chiarimenti o meglio semplici contestazioni sull’operato del Dirigente del IV Dipartimento per bloccare il rinnovo del contratto per ” affidamento in house providing del Servizio di Gestione del Verde pubblico per le annualità 2024-2026″ con rimando alle calende greche dell’argomento.
Contestazioni già precedentemente segnalate al Dirigente del IV Dipartimento dall’avvacato Ivan Gargiulo, rappresentante del Pd nella compagine di maggioranza ed oggi, unica “voce libera” in un contesto di “Sì badrone”.
Un contratto di ben 650mila euro annui per ben tre anni, “contestato” con semplici rilievi su quanto certificato dal dirigente del IV Dipartimento con una “leggerezza” che ci ricorda ciò che diceva come ammonimento Giulio Andreatti, ” A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”.
A cominciare dalle tremila ore lavorative annue per la manutenzione del “Fondo Petrulo” ( per guardiania ed apertura e chiusura serve un concorso a parte), alla scelta scellerata di rappresentare aiuole adiacenti di uno stesso parco, singole, ed applicare parametri spropositati (oltre 150mila euro anziche 30- 40mila) ai normali costi.
Un prezzario “allegro” per una società con contratto scaduto dal dicembre 2023 con proroghe fino a giugno 2024, con concorsi per nuove assunzionie,, bloccata nella sua operatività.
per il rinnovo del contratto se ne parleràn alla prossima approvazione l’approvazione dell’argomento messo all’ordine del giornodel Consiglio comunale in tempi futuri dopo aver rivisto tariffe e costi “gestione” parco Petrulo.
Eppure il sindaco Coppola-Biden ne aveva, a proposito del parco Petrulo sbandierata l’apertura.
Intanto lo scandolo delle deleghe assessoriali tenute per sè, sta facendo il giro della Città, mentre sono in tanti a chiedersi chi sono gli amministratori del “Governo ombra” che pilotano il novello Re Ferdinando di Borbone fautore del “Feste, Farina e Forca”.