Cinque milioni di euro di danni richiesti al comune di Sorrento dalla ditta seconda classificata, per l’assegnazione dela concessione di “Attività di spettacolo viaggiante trenino lillipuziano”, in forza della sentenza del Consiglio di Stato del 13 luglio 2023.
In particolare vengono contestati dal ricorrente, i criteri di valutazione stabiliti dal bando che vedevano vincitrice la “Trenino Sorrento s.s.s” con 86 punti e la ditta “Lavano Renato” con 85 punti, classificata al secondo posto.
Tra le contestazioni accolte dai giudici, l’attribuzione di un punto per ogni lingua straniera conosciuta dal personale impiegato, che avrebbe avuto rapporti con l’utenza.
In particolare la contestazione verte sull’attribuzione di un punteggio inferiore al ricorrente ( sei invece di sette) per aver considerato nelle sette lingue parlate dai dipendenti della Lavano, il russo e l’ucraino come unica lingua anzichè due come dimostrato.
Inoltre viene ancora contestata la mancata verifica sulla carta di circolazione del rimorchio-vagone della Trenino Sorrento” l’indicazione della presenza della pedana di trascinamento con vano organizzato per alloggiare portatori di handicap, elemento non presente nel vagone a ciò deputato”.
Motivazioni valide all’accoglimento del ricorso, che ha fatto scattare immediatamente da parte della ditta Lavano, la richiesta di danni per cinque milioni di euro. “Un rimborso” che come quello da pagare in danno alla ditta esecutrice dei lavori sul Corso Italiaa (oltre un milione e duecentomila euro) vanno a gravare nelle tasche dei cittadini sorrentini.
L’informazione “farlocca” del Comune con un addetto stampa ancora “ebbro” del viaggio in America a spese dei cittadini, in compagnia di due colombini, tace vergognosamente!