E’ molto probabilmente un “Allure” di 35 piedi, ormeggiato a Marina del Cantone ma di proprietà di una Società di Positano, l’imbarcazione che ha investito venerdì 12 luglio a Punta Baccoli lungo la costa di Massa Lubrense un gozzo, il Santa Fortunata, di poco più di sette metri scaraventando a amre i tre occupanti e scappando senza prestare soccorso- A quanto si apprende le indagini ferratissime degli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia al comando del Capitano di Fregata, Andrea Pellegrino, hanno consigliato al comandante dell’unità “pirata” di costituirsi con il proprio avvocato, presso l’Ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense dove sono in corso gli interrogatori. Una pagina vergognosa per la marineria della penisola con una vergognosa omissione di soccorso che lascia molti interrogativi soprattutto sulle condizioni psico-attitudinali dei giovani alla guida di potentissimi natanti senza preventivi controlli come auspicati da molti anche a seguito di incidenti mortali.
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