SORRENTO. FESTE, FARINA E FUOCHI. LA CITTA’ INVIVIBILE PER LA GENTE COMUNE

SORRENTO. FESTE, FARINA E FUOCHI. LA CITTA’ INVIVIBILE PER LA GENTE COMUNE

SORRENTO. FESTE, FARINA E FUOCHI. LA CITTA’ INVIVIBILE PER LA GENTE COMUNE

condividi in facebook

Fuochi d’artificio di potenza inaudita a tarda sera, senza alcun preavviso con rimbombo pericoloso di fronte al costone tufaceo. Inquinamento acustico, marino, animali domestici sottoposti a vere e proprie torture.

Il tutto per festeggiare “rumorosamente” eventi straordinari, nozze, battesimi, prime comunioni.

Una moda o meglio un “pacchetto” tutto incluso “venduto” da strutture molte volte indenni da controlli su abusi edilizi segnalati, location di grido, aziende agricole con carico e scarico rumorosissimo a tute le ore (soprattutto all’alba), che rende impossibile il riposo ai cittadini, agli ospiti delle strutture alberghiere lungo la costa e forse, problemi allo stesso costone tufaceo.

Parlare di controlli a Sorrento nelle ore serali e notturne è un’utopia, una chimera soprattutto per chi spera nell’itervento di Re Ferdinando.

Non resta che rivolgersi al Prefetto ed al Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Sorrento per chiedere controlli sulla potenza  dei fuochi, durata, danni collaterali. Nel frattempo bisogna investire del problema il Wwf, l’Ente di protezione animali , l’Asl di competenza.

Gaetano Milone

leave a comment

Create Account



Log In Your Account