La Sorrento delle “mura auree”(settecentomila euro per la ricostruzione di un muro ad un privato e settantamila euro per una scritta), festeggiate da minoranza e maggioranza anche con banda musicale è dimentica da sempre delle condizioni di disagio che vivono nel quotidiano i pendolari via mare (della circum fiumi di inchiostro non sono ancora riusciti a portarla definitivamente su un binario morto).
Alla mancanza di un cartellone luminoso che indichi partenze ed arrivi come in tutte le località turistiche, si registrano nel quotidiano selvagge soppressioni di corse per svariati motivi, tutti riconducibili al dirottamento verso tratte più remunerative, o come nel caso delle partenze del sabato e domenica, considerato l’esiguo numero di viaggiatori, la soppressione totale.
Una storia o meglio un’abitudine degli armatori “liberi” ma con accosti autorizzati dalla Regione e sotto il controllo dell’Autorità portuale, che si ripete da sempre, soprattutto nel periodo estivo (ben otto mesi) quando per esigenze di agenzie, gruppi di stranieri diretti alle isole del golfo vengono preferiti ai pendolari.
Senza voler parlare dei disagi patiti negli ultimi tempi dai viaggiatori del mare con parcheggio a Marina Piccola, occupato del tutto dai partecipanti alla Rolex Cup (divertimento per ricchi con i cittadini semplici spettatori), senz alcuna alternativa, ma con multe “insindacabili” elevate ai motorini parcheggiati lungo la strada, rimane l’amaro in bocca per la mancata attenzione al problema da parte dell’Amministrazione comunale (componenti dell’esecutivo sono a conoscenza da tempo dei problemi dei cittadini-viaggiatori) e della stessa minoranza, che anzichè essere portavoce delle persone “senza voce” (le ritorsioni sono sempre in agguato), sceglie la via del silenzio (quella del mare è irta di pericoli), alla protesta civile.
Sulla vicenda e soprattutto sulle mancate partenze sono in corso verifiche da parte dell’Ufficio Locale Marittimo.