Più che un’inaugurazione, viste le autorità politiche intervenute, presenti tutti i nuovi Assessori in pectore, si è trattato della siglatura di un “patto d’acciaio” o meglio “aureo” a raccogliere i fondati chiacchiericci del popolo, con l’alta “posta” in gioco, al canto del famoso “scioglilingue”, ” tu dai una cosa a me e io do una cosa a te”.
La giusta risposta ad un’opposizione ( si fa per dire), che vota addirittura i debiti fuori bilancio nell’ultimo consiglio comunale, in cambio di succulente gratificazioni che parlano, tra l’altro, secondo voci supe attendibili, dell’incarico di A.D. alla Fondazione Sorrento.
Il tutto ai piedi di un muro (precedentemente con progetto a carico del proprietario) costato all’Ente Pubblico ( subentrato a proprie spese al privato), intorno ai settecentomila euro.
Il tutto, contestatissimo da moltissimi cittadini, fin dalla posa della prima pietra, per scongiurare la realizzazione (la rampa è rimasta) di un nuovo parcheggio al servizio della “cittadinanza” e la distruzione di vestigie romane, a ridosso della chiesa di San Pietro, che la leggenda vuole sostare in quella zona, durante il viaggio per Roma dopo lo sbarco a Crapolla..
L’eloquenza delle foto, la gioia dei presenti ( da notare, ben visibile ai raggi x, l’intrusione di un “cadavere eccellente” scappato da un sarcofago “semidistrutto” durante i lavori di scavo nell’adiacente necropoli romana, con i calzari al piede), parlano da soli.
I successivi brindisi nell’adiacente albergo messo a disposizione da un vicino anfitrione hanno coronato una giornata “particolare” che certamente resterà nella storia recente cittadina.