La solita politica messa in atto dai “soliti noti” delinquenti per accaparrarsi il potere nei gangli vitali della Sorrento bene e trarne benifici.
Il gioco è vecchio così come i personaggi, fuori dalla politica attiva il primo, seppure con putride radici nei vari Enti, Comune compreso, inviso ai politici, il secondo.
Profondi conoscitori dell’imbroglio elettorale, fanno nuovi proseliti per accaparrarsi la gestione della storica “Tassiana” che quest’anno ha gestito in”modo personalistico” ben 80.000 euro tra introiti della Fondazione Sorrento e “donazioni” varie, con delibere di cui è stata contestata la legittimità. Dal C.d.A nel frattempo, sono scappate persone perbene che non desiderano essere correi con la dispotica gestione del presidente (la p minuscola è d’obbligo).
A chiederne il rendiconto e a vigilare sulla legittimità delle operazioni ci penseranno la Direzione dell’Ente e la Guardia di Finanza.
Qualcono dei benemeriti soci ricorda con “preavviso di burrasca” al “Gatto e la Volpe” che anche se hanno messo su una baracca di burattini, la città di Sorrento non è Pinocchio che possono raggirare e truffare a loro piacimento perchè, come nel racconto, possono comparie all’improvviso i gendarmi… .