SORRENTO: IL JET IDRA DELLA SOCIETA’ POSITANO JET RISCHIA DI AFFONDARE A PUNTA CAMPANELLA. FERITI SBARCATI A SORRENTO. ARRESTATO IL COMANDANTE
4la dinamica ancora è tutta da accertare da parte degli uomini della Polizia di Stato con il nuovo dirigeten, il vice Questore Alfredo Petriccione e della Capitaneria di Porto di Sorrento, diretti dal luogotenente Maurizio Bellotti.
Secondo quanto raccontato dai passeggeri, un’ottantina, sbarcati bagnati dalla testa ai piedi nel porto di Marina Piccola a Sorrento, nel momento del doppiaggio di Punta Campanella, il comandante dell’imbarcazione A.E. di Conca dei Marini, ha virato ad alta velocità a dritta, tanto che l’imbarcazione è sbandata su di un lato imbarcando acqua dai finestrini aperti, rischiando far finire in acqua molti dei passeggeri trattenuti dai propri compagni di sventura.
Giunta a Sorrento è sbarcati i miracolati passeggeri, due le ambulanze al porto per verificare lo stato dei feriti, l’imbarcazione è “scappata” subito via, rientrando a Positano.
Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto l’arresto del comamdante rintracciato dai carabinieri a Positano, al quale è stato fatto anche il test alcomelico e antidroga.
Purtroppo la mancanza di controlli a mare e soprattutto a terra, sta creando vittime (la signora americana finita sotto le eliche dell’imbarcazione, un charter, entrata in collisione con una barca a vela è una delle tragedie che hanno fatto ilgiro del mondo), in un tratto di mare dove i limiti di velocità vengono ignorati dai gozzi impegnati in tre-quattro viaggi al giorno. La fatica del conduttore, sotto il sole per molte ore e tutti i giorni spinge molti degli equipaggi a far uso di alcool e di droghe.
Marina della Lobra a Massa Lubrense “discoteca all’aperto” durante il rientro dei numerosissimi Charter manca addirittura di controllo per carenza di personale all’Ufficio Locale Marittimo.
Corriamo ai ripari, ad estate appena iniziata, facendo scendere in campo i battelli dell’Amp, oggi impegnati a mettere a mare campi boe e varare proprie imbarcazioni per “charter”, in antitesi alle Società di Navigazioni, per controlli sulla velocità dei gozzi con oltre seicento cavalli. lungo le coste in collaborazione con i pochi mezzi della Capitaneria di Porto