Un riconoscimento dovuto, un grazie da parte dei suoi concittadini al figlio benemerito, eroe dei giorni nostri.
A consegnarglielo il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, in occasione della “promessa di matrimonio” della figlia Katia e Gianluca, funzionario presso l’Asl di Scafati, lei, drigente del Cnr, lui, entrambi figli di “vittime del dovere”.
Giovanni Persico, attualmente in servizo nella Compagnia dei Carabinieri di Sorrento, con il grado di maresciallo, nel 1997 a Cinisi (Palermo) rimaneva gravemente ferito in un conflitto a fuoco durante la ricerca di un latitante. Lunga degenza in ospedale, assitito amorevolmente dal papà Vincenzo, galantuomo d’altri tempi e dalla mamma Caterina.
Fu insignito della Medaglia dell’Arma dei Carabinieri con l’attribuzione di “Vittima della Criminalità Organizzata”.
Predentemente aveva salvato da sicura morte a Terrasini, un pensionato bloccato nella sua abitazione avvolta dalle fiamme, entrando nell’appartamento e portandolo fuori.
E poi tanti altri episodi di “normale amministrazione” per l’uomo che onora il giuramento di fedeltà all’Arma dei Carabineri nel suo quotidiano, coniugando senso di appartenenza e doveri civici.
Un “riconoscimento”, quello conferitogli dal sindaco di Massa Lubrense, esteso alla sua intera famiglia, dai genitori alla moglie Ida, ai figli che ne hanno sempre condiviso passione civile e senso del dovere “dando lustro – come si legge nella targa – al nostro Comune.
Auguri, Giovanni ed Ida, auguri ai genitori di Gianluca, Palma Sicignano e Carmine Chirico.
Un abbraccio particolare a nonno Vincenzo e Nonna Caterina da chi ha avuto l’onore di conosceli.