SORRENTO: VOCI INCONTROLLATE PARLANO DI COMMISSIONE D’ACCESSO AL COMUNE. INTANTO ANCORA CONTRIBUTI ALLA FONDAZIONE PER LA MOSTRA SUL PICASSO SORRENTINO
Si susseguono voci incontrollate ( vox populi, vox dei) sulla nomina di una commissione d’acceso al comune di Sorrento per la verifica degli atti della passata ed attuale amministrazione.Intanto, mentre il ricorso in Cassazione dell’ex sindaco Marco Fiorentino, scongiura per adesso l’immediato commissariamento del Comune, si va intensificando l’azione del Prefetto di Napoli che a quanto sembra ha chiesto “chiarimenti” sui mancati provvedimenti amministrativi verso personaggi in vista della politica sorrentina protagonisti di abusi edilizi, segnalati ufficialmente da Michelangelo Scannapieco.
Un’ulteriore segnalazione al Prefetto ed alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e Napoli, sulla vicenda del biglietto d’aereo pagato a gennaio al cittadino “addeto stampa decaduto il 31 dicembre 2022” per una vacanza istituzionale in America insieme ai due “colombini” (dirigente del V dipartimento, turismo, cultura etc.etc. e consorte, ampiamente documentata su facebook, impegnato solamente a mettere le carte a posto (come sempre), presiedendo “una commissione di valutazione a conduzione familiare , “padre, figlio e spirito santo” senza nessuna competenza a livello giornalistico e poi, al rientro pubblicando il tutto, postumo, sull’albo pretorio, partirà a giorni.
Nel frattempo, il dirigente factotum, donato alla causa, a contratto a tempo determinato, “liquida” una fattura di ulteriori 17mila euro al “Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II per “Organizzazione mostra “Villa Fiorentino” “La figura ed il paesaggio”.Percorsi della pittura napoletana del novecento” dal 2 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024.
Robba da far impallidire gli organizzatori della famosa mostra su “Andy Warhol con 70mila euro “restituiti” alla Fondazione o quella ancora più eclatante con il falso “Guido Reni” esposto e poi scomparso.
Una mostra di cui vorremo sapere il numero dei visitatori (vicino allo zero, malgrado gli “inviti” di Antonino Fiorentino, figlio del Picasso sorrentino , Domenico, fratello del pluripregiudicato Rosario e zio dell’Assessore comunale “topo” d’uffici con presenze femminili, a cui era dedicato un piano espositivo, quanti cataloghi sono stati venduti e, come mai, malgrado integrazioni del contributo comunale alla Fondazione, siano stati stanziati ulteriori 17mila euro.
La Corte dei Conti sarà informata.
Intanto, in mattinata, uomni della Benemerita ( di nome e di fatto) hanno fatto visita agli uffici comunali. I delatori, perseguitati dalla segretaria comunale continuano ad agire per “salvare la faccia”.