Rovinare la preesistente ed elegante pavimentazione con “vil cemento” offende l’immagine della città e fa capire che nessuno dal Comune controlla la regolarità dei lavori pubblici. E’ questa troppo spesso una “regola” per le ditte che operano sul territorio troppo spesso incuranti della salvaguardia del presistente. Al viale Enrico Caruso la messa in opera di nuovi punti luce ha danneggiato la preziosa pavimentazione in cubetti di porfido sostituita alla base da semplice cemento.
Un lavoro frettoloso o sciatteria di operai che non hanno a cuore l’estetica della capitale del turismo campano ?.
Un intervento diretto del Sindaco nella consueta trsmissione del venerdì che richiami all’osservanza di regole e rispetto del territorio è auspicabile anche per confermare la sua attenzione ai lavori pubblici in città
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