SORRENTO: ” GUERRA SANTA”, MICHELANGELO SCANNAPIECO SCRIVE AL VESCOVO
Contravvenendo al vecchio adagio ” scherza con i fanti ma lascia stare in pace i Santi”, Michelangelo Scannapieco scrive un’accurata lettera- denuncia al Vescovo di Sorrento, mons. Francesco Alfano per chiedergli un autorevole intervento sul comportamento contrario ai dettami della Chiesa tenuto da alcuni Priori delle più importanti Arciconfraternite e Confraternite del territorio. In particolare vengono segnalati come meritevoli di censura i reati ambientali del Priore Antonino Pollio al quale è stata sequestrata un’area antistante il suo negozio, del Priore Michele Guastafierro, imputato del reato di furto e ricettazione di opere d’arte, del Priore Vincenzo Gargiulo non sposato e con prole. Per quest’ultimo episodio è il caso di ricordare l’intervento del braccio destro, o meglio, sinistro del Vescovo, che in un momento di delirio d’onnipotenza ( doti dei mediocri) mosse appunti offensivi e fuori luogo o grazia di Dio, sull’iscrizione in una Arciconfraternita sorrentina di un uomo vedovo, non convivente con nessuna donna e da sempre vicino alla Chiesa. Ecco quindi la richiesta di commissariamento delle Arciconfraternite e Confraternite oggetto di “disobbedienza” dei propri Priori da parte del responsabile della Curia sorrentina. ” Non è vero obbediente colui che per essere fedele all’uomo disprezza il comando di Dio”.