La notizia che ha dell’incredibile gira da tempo in ambienti pubblici.
L’ultracentenario proprietario dell’hotel Cavour, morto da meno di un mese, ancora in vita e “circondato” dall’affetto di “disinteressati” amici, badanti e discendenti di terzo e quarto grado, donò un giardino di sua proprietà ad un “noto” Assessore della Giunta municipale di Sorrento.
Come è noto subito dopo il decesso dell’anziano fu ordinata dalla Procura di Torre Annunziata l’autopsia della salma – in attesa dei risultati degli esami tossicologici risultavano neoplasie benigne al naso e all’orecchio non curate chirurgicamente – e venne sequestrata l’intera struttura alberghiera.
Cosa abbia determinato il sequestro della salma per l’esame autoptico e quello dei beni dell’anziano albergatore con eredi diretti in Argentina ( sembra rientrati in Italia) non ci è dato di sapere essendo ancora in corso indagini.
Restano gli interrogativi di quanti, tra beni mobili ed immobili, siano stati donati dall’anziano albergatore in vita.
Tra questi, un giardino all’Assessore.