PENISOLA SORRENTINA: QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO. INDAGATI PER FURTO E RICETTAZIONE D’OPERE D’ARTE

PENISOLA SORRENTINA: QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO. INDAGATI PER FURTO E RICETTAZIONE D’OPERE D’ARTE

PENISOLA SORRENTINA: QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO. INDAGATI PER FURTO E RICETTAZIONE D’OPERE D’ARTE

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Verranno9 chiamati a giudizio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per discutere tra l’altro, del reato di furto o ricettazione.

Si tratta, tra gli altri, del comandante della Polizia Municipale di Sant’Agnello, Michele Guastafierro, nonchè Priore dell’Arciconfraternita SS. Sacramento e Natività di Maria e l’avvocato, principe del foro sorrentino Massimo Esposito, già in passato indagato per “abusi su minore” in famiglia, con sequesro di un grosso Yacht di oltre 20 metri, nel giugno 2022 per “reati amministrativi”, per anni avvocato per l'”Istituto per il Sostentamento del Clero” in penisola sorrentina (la sua lussuosa villa a Casarlano con fitto novantennale era di proprietà della Chiesa, cosi come quella a mare a Marciano con parecchi abusi tra cui una bellissima piscina, data in uso a parenti della sua ex moglie e addirittura tutt’ora, con rinnovo contratto, usata come “casa vacanza” in estate.

I reati gravissimi parlano di 27 indagati per furti e ricettazione di opere d’arte in chiese e palazzi storici tra cui addirittura le “ossa” di un Santo. Un’indagine a 360 gradi che vede coivolte ” ed indagate, molte persone del Casertano, di Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Gaeta, Fondi, Napoli, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Piano di Sorrento, e ciliegina sulla torta, personaggi di “spicco2 di Sant’Agnello e Sorrento.

Gaetano Milone

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