MASSA LUBRENSE: PER NON DIMENTICARE, UNITI PER LA PACE. CORTEO VENERDI’ 16 FEBBRAIO

MASSA LUBRENSE: PER NON DIMENTICARE, UNITI PER LA PACE. CORTEO VENERDI’ 16 FEBBRAIO

MASSA LUBRENSE: PER NON DIMENTICARE, UNITI PER LA PACE. CORTEO VENERDI’ 16 FEBBRAIO

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Per non dimenticare …… costruendo la pace

Unire la memoria ed il ricordo per costruire la Pace. Questo l’ obiettivo che si è dato la Commissione Pari Opportunità del Comune di Massa Lubrense.

ieri, 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, si sono celebrati i milioni di innocenti uccisi durante la Shoah. E’ il giorno della Memoria.

Il 10 febbraio, l’Italia commemora le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano – dalmata. E’ il giorno del ricordo.

Far memoria, ricordare, promuovere incontri culturali non rappresenta soltanto un modo per rivivere un doloroso passato -affermano i componenti della Commissione pari Opportunità di Massa Lubrense- , ma l’occasione per riaffermare la condanna di ogni forma di razzismo, l’anelito alla fratellanza universale, il rifiuto della guerra e la riscoperta del valore assoluto della pace tra i popoli.

In questa ottica, è unendo queste giornate nel segno della Pace, venerdì 16 febbraio, con partenza dal Municipio in Piazza Vescovado, si terrà l’evento “Uniti per la pace”. Alle ore 9.30, dopo i saluti istituzionali, partirà un lungo corteo che percorrerà alcune strade cittadine (Via Palma, Via Santa Teresa, Via IV Novembre, Viale Filangieri, Piazza Vescovado) per concludersi nell’Antica Cattedrale di Santa Maria delle Grazie, con un momento musicale. Tutti siamo invitati a partecipare, per riaffermare, oggi più che mai, quanto la pace rappresenti il bene più prezioso che siamo chiamati a trasmettere alle generazioni future”.

E’ questo il messaggio lanciato dalla Commissione Pari Opportunità di Massa Lubrense, presieduta da Giulia Erminione, con l’assessore delegato Sonia Bernardo, che vede uniti i rappresentati di tutti i gruppi consiliari con esponenti della società civile in un fronte comune.

Gaetano Milone

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