FONDAZIONE SORRENTO, I MISTERI DI VILLA FIORENTINO: MOSTRE DI QUADRI A CONDUZIONE FAMILIARE

FONDAZIONE SORRENTO, I MISTERI DI VILLA FIORENTINO: MOSTRE DI QUADRI A CONDUZIONE FAMILIARE

FONDAZIONE SORRENTO, I MISTERI DI VILLA FIORENTINO: MOSTRE DI QUADRI A CONDUZIONE FAMILIARE

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Avevamo appreso da una eloquente brochure di una importantissima mostra di quadri dal roboante titolo “Una Collezione Eclettica””   a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, “promossa”dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, dal presidente della Fondazione Sorrento, Gian Luigi Aponte, dall’Amministratore Delegato Alfonso Iaccarino, del Direttore relazioni Internazionali, Antonino Fiorentino, e dulcis in fundo dall’Istituto di Cultura Torquato Tasso con i nomi di tutti i componenti, finanziata con fondi della Fondazione che continua a non pubblicare i bilanci con la giustifica di essere un ente privato seppure finanziato con grosse somme di denaro pubblico dal Comune oltre che dall’armatore Aponte.

“Attraverso queste opere – si legge nella presentazione – lo spettatore percorre secoli di storia dell’arte. opere di Gioacchino Toma, artisti stranieri (i britannici Barbara Hepworth), un capolavoro di scuola belga, un disegno di Morelli “tentazione di Sant’Antonio”, due Vincenzo Migliaro, Raffaele Tafuri, Vincenzo Migliaro, ed ancora un dipinto attribuito a domenico Fetti, ad un San Francesco di Bernardo Strozzi, per giungere ad un bellissimo studio di una testa di Cristo di Guido Reni, pubblicato nel volumke dello storico dell’arte americano Stephen Pepper, “Guido Reni, l’opera completa. Edizione Istituto Geografico  De Agostini, opera n.151 B Testa di Cristo, Roma, collezione privata”. Manca il quadro, con anziano e badante, di Lucas Cranach,la cui immagine fu pubblicata su un falso ed offensivo profilo falso, mesi fa, dai “soliti noti” lestofanti straccioni.

Dalla visione di un filamto- intervista del giornalista Michele DeAngelis apprendiamo, invece, che quelli in mostra sono quadri di Luciano Russo, da tempo spacciatosi ed autoproclamatosi  critico d’arte ( senza titoli) e della sua bambina!.

Che dire: la famiglia Fiorentino, figlia di primo e secondo letto del capoclan impiegate nella Fondazione, più il fratello Direttore Relazioni Internazionali,  (per adesso il tentativo di organizzare una mostra sullo sconociuto genitore è stata scongiurata dall’intervento del Segretario Comunale 8annullata una determina di 50mila euro del comune “sponsorizzata dal figlio Assessore),  da sempre sponsor di Luciano Russo, ha “messo le mani” sulla Fondazione!

Signore, aiutaci tu.

Gaetano Milone

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