Trema il Palazzo di Città su notizie di corridoio che parlano di indagini della Magistratura sulla determina di stanziamento di 50mila euro (fuori sacco) concessi alla Fondazione Sorrento dopo gli ulteriori 250mila aggiunti al contributo annuale per finaziare l’evento clou della stagione artistica e culturale dell’anno, la nascita di un illustre sconosciuto, il pittore Domenico Fiorentino, padre del consulente della Fondazione Sorrento, Antonino Fiorentino, e del “noto” alle cronache giudiziarie, Rosario Fiorentino, e quindi nonno del figliuolo di secondo letto del famoso “mangiapolocche” e non solo, Assessore Eduardo , della figlia di primo letto, dipendente a tempo indeterminato della Fondazione e di quella di secondo letto, sempre dipendente da una società pagata dalla Fondazione “pro Fiorentino”, pardon, Sorrento.
Una ” conduzione familiare” della Cosa pubblica non sfuggita agli inquirenti (si parla addirittura della presenza dell’Assessore Eduardo Fiorentino nella delibera di Giunta) ma nemmeno a Mario Gargiulo, presidente della “Commissione Trasparenza e Controllo degli Atti” del comune che ha preannunciato interrogazioni in merito. Settantamila euro (50mila Comune più 20mila Fondazione) per una manifestazione che dà da mangiare ai soliti noti componenti della “Corte dei Miracoli” abituati a non dire mai basta a questo sperpero di denaro pubblico, troppo spesso in modo sfacciato e senza vergogna. Forza Michelangelo Scannapieco i cittadini perbene e stanchi di estorsioni sono con te.