Sconcerto ed incredibilità tra i sorrentini per lo stanziamento da parte del comune di Sorrento di 50mila euro più 20 da parte della Fondazione Sorrento per celebrare il centenario della nascita del pittore Domenico Fiorentino, illustre sconosciuto nel mondo dell’arte, ma padre del famoso “pregiudicato” Rosario Fiorentino, ago della bilancia degli equilibri politici al comune sorrentino, nonno dell’illustre sconosciuto Assessore comunale Eduardo Fiorentino, , padre di Antonino Fiorentino, passeggiatore per necessità e consulente della Fondazione Sorrento e, nonno,
di ben due sorellastre, dipendenti della stessa Fondazione Sorrento, per “grazia ricevuta”.
Ad insorgere dopo la pubblicazione della determina del V Dipartimento Cultura del comune di Sorrento, con l’assegnazione di uno specifico finanziamento di 50mila euro sui 70mila impegnati dalla Fondazione Sorrento per il progetto “Sorrento, Parigi e Ritorno”, con prebende varie a tutti gli attuatori, ( ideazione progetto 7000 euro, stampa catalogo 20mila euro, traduzioni 5mila euro, trasporto ed imballaggio 7milaeuro, fotografo 3milaeuro, loan fee -tassa per il prestito, 4mila euro, etc.), i rappresentanti di due coraggiose Associazioni del Territorio, “Movimento civico conta anche Tu” e “Cittadinanza Attiva” presiedute rispettivamente da Francesco Gargiulo ed Enrico Aprea, anche a nome delle classe meno abbienti, quei cittadini che con settantamila euro campano più famiglie.
In una lettera indirizzata al Segretario Comunale i rappresentanti delle Associazioni chiedono , 1), ” di voler disporre gli opportuni controlli di legittimità dell’atto, atteso che la fondazione Sorrento riceve regolare contributo annuale dal comune di sorrento; “) 2), l’artista risulta essere il padre del consulente artistico della fondazione Sorrento e nonno dell’Assessore Eduardo Fiorentino determinandosi così un possibile conflitto d’interesse” .
Per maggiore chiarezza aggiungiamo che il comune di Sorrento ha già precedentemente fornito ulteriori 250mila euro alla Fondazione e questi ulteriori 50mila euro non trovano ulteriore giustifica.
Una pagina vergognosa della vita amministrativa al comune di Sorrento, sotto ricatto a detta di molti, da storiche famiglie di “intoccabili” e “pericolosi” farabutti di mestiere.
