Scene da incubo sul direttissimo della Circumvesuviana partito da Napoli alle 17, 40 direzione Sorrento. Arrivati alla stazione di Santa Maria del Pozzo le urla dei passeggeri in uno dei vagoni in preda delle fiamme hannno costretto il macchinista (fino a quel momento all’oscuro di tutto, malgrado le fiamme) a fermare il convoglio facendo mettere in salvo i passeggeri parte dei quali sono usciti dai vagoni sfondando i finestrini per le porte bloccate.Attualmente il convoglio si sta dirigendo verso la stazione di San Giorgio per sbarcare i “sopravvissuti” di questo ulteriore attentato alla salute pubblica.
Da testimonianze di alcuni viaggiatori il convoglio a Porta Nolano già emanava odore di bruciato come le coscienze di chi si ostina a non mandare tutti a casa.
L’ennesimo “tentativo di omicidio” sulla pelle dei viaggiatori messo in campo da una Società tenuta in piedi dalla Regione Campania attraverso la nomina di un amministratore che grazie ad oltre seucento milioni di euro stanziati negli anni passati dal Governo riuscì a ripianare vecchi debiti.
Da allora altri debiti si sono accumulati e tra scioperi ed incidenti vari la ferrovia più sgangherata d’Italia continua a viaggiare sulle strade di un rischio continuo per i poveri viaggiatori costretti ad usarla.