SORRENTO: ABUSIVISMO EDILIZIO, LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI O QUASI!
Da poco più di un mese con l’applicazione ad litteram delle leggi dello Stato italiano si sta procedendo con inusitata solerzia a portare avanti l’iter di demolizione della casa (unica e di necessità), abusiva, di Michelangelo Scannapieco in via S. Lucia, non affacciata sul mare nè in zona sottoposta a particolari vincoli di tutela ambientale.
Caso unico, tra circa mille praticche di altrettanti abusi edilizi giacenti in polverosi cassetti della Casa comunale.
Una vicenda quella dell’abusivismo di Michelangelo che “tollerata” da un famoso tecnico comunale dietro prebende di ogni tipo e poi “dimessosi” per evitare guai giudiziari, ha portato il cittadino sorrentino a scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora di centinaia di casi di abusivismo, soprattutti di colletti bianchi, “tollerati” e “tutelati” dalle “forze del male” superiori a Sorrento, a quelle “del bene”.
Ad essere sorpresi con le mani nel “sacco” edilizio della città, e regolarmente denunciati da Michelangelo Scannapieco, con sopralluoghi di vigili ed ufficio tecnico comunale sorrentino che hanno accertato le irregolarità, albergatori, professionisti, e soprattutto vecchi ed attuali amministratori pubblici.
Migliaia le visualizzazioni sui social viste e commentate da cittadini, forze dell’ordine ed inquirenti.
Una “longa manus” diabolica a detta di molti, blocca ogni procedimento che in altri comuni ha portato al Commissariamento dello stesso.
Intanto Michelangelo Scannapieco, “unico e solo” abusivista di Sorrento, dopo l’ordinanza dirigenziale del 7 giugno 2023 di ingiunzione alla demolizione, riceve più di una visita di “inviati speciali” per una veloce esecuzione del “vuolsi colà dove si puote ciò che si può e più non dimandar”.
A Sorrento la legge non è uguale per tutti.