SORRENTO: UNA FASCIA TRICOLORE CHE NON PUO’ RAPPRESENTARE SORRENTO

SORRENTO: UNA FASCIA TRICOLORE CHE NON PUO’ RAPPRESENTARE SORRENTO

SORRENTO: UNA FASCIA TRICOLORE CHE NON PUO’ RAPPRESENTARE SORRENTO

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Assume risvolti clamorosi la protesta di Michelangelo Scannapieco contro il malaffare sorrentino, ampiamente documentato – per l’ “inopportuna” presenza a Napoli presso l’aula magna del Polo Universitario della Federico II, per la consegna delle onorificenze dell’ordine di Merito della Repubblica Italiana e delle medaglie d’onore, presenti il prefetto di Napoli Claudio Palomba ,dell’assessore sorrentino EdordoFiorentino in rappresentanza del Sindaco.

“Il tricolore indossato dal sistema mafioso” ” Caro Prefetto a Sorrento la vergogna non ha limite.

..Hanno permesso ad un figlio di un noto pluripregiudicato di indossare la fascia tricolore del sindaco”

“Clamoroso, il figlio del notissimo pluripregiudicato O mangiapolacche indossa la fascia del sindaco di Sorrento”.

Ed ancora, “La Fondazione Sorrento regala il posto fisso alla figlia del Mangiapolacche”.   Accuse incredibili che non possono passare inosservate dal Sindaco di Sorrento e dalle stesse forze dell’ordine intervenute  a casa di Michelangelo Scannapieco per sequestri documenti – in forma riservata – ma pubblicizzata  in tempo reale, sebbene oggetto di segreto istruttorio, dallo stesso Eduardo Fiorentino al comune di Sorrento.

Il “curriculum vitae” del padre dell’Assessore Fiorentino, di professione parcheggiatore e figlio di secondo letto del famoso papà (sposato con una signora di Piano fu messo alla porta perchè colto in flagranza), pubblicato da Michelangelo Scannapieco, con elencazione di  reati gravissimi ed anche detenzione in carcere, dovrebbe consigliare l’attuale Sindaco ad allontanare dalla casa comunale colui, che presente in ogni attività lavorativa sorrentina (cooperative comprese), – una delle figlie impiegata a tempo pieno nella Fondazione Sorrento dove “opera” lo zio e l’altra dipendente di Penisola Verde grazie all’appartenenza ai Vas, –  pensa di poter continuare a fare i propri interessi con il volto “pulito” del figliuolo, locatore di B&B nel centro storico.

Sindaco facciamo pulizia, lo chiede la città

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Gaetano Milone

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