A stagione ormai inoltrata in un crescendo di prepotenze ed illegalità tollerate ed alimentate dall’assenza di alcun controllo, Marina Grande si prenota a diventar il più grande bazar della penisola sorrentina.
Tavoli di ristoranti al di fuori degli spazi consentiti, cartelloni di improvvisati venditori ambulanti di tutto e di più, affittuari di imbarcazioni, ombrelloni fissi in area pubblica, lavori sulla scogliera con la modifica di strutture preesistenti dalle dubbie autorizzazioni ed interrogativi sulla liceità di realizzare cucine su tavolati a mare.
E poi la strada impraticabile per gli stessi mezzi di soccorso.
Qualcuno pensa che ci stia preparando a festeggiare l’anniversario – 13 giugno 1558 – dell’invasione dei Turchi che misero a ferroe a fuoco le coste e le spiagge della penisola sorrentina lasciando evidenti tracce del loro passaggio ai giorni nostri. La politica del Re Sole, sta ottenendo i frutti sperati: ” Festa, Farina e Forca” nell’ottica del comandamento di Ferdinado di Borbone per un lungo governo della Città.