A creare ancora problemi ai pendolari delle vie del mare soprattutto sulla tratta Sorrento-Napoli e ritorno, il “Freccia d’Argento”, la “scialuppa” di salvataggio della società Alilauro Gruson in grado di assicurare un centinaio di posti al coperto ed altrettanti all’aperto, in coperta-scoperta e quindi sotto la pioggia.
I pochi posti disponibili in questo periodo di inizio stagione estiva sulla inconsistente unità, sono anche occupati da decine di ingombranti valigie di ospiti di Sorrento dirottati via mare per l’inconsistenza della Circumvesuviana.
Addirittura a Napoli, al rientro pomediriano il comandante dell’Unità ha lasciato passeggeri a terra perchè non in grado di assicurare sicurezza di navigazione.
Una situazione di tratta degli schiavi, senza scomodare i famosi viaggi di migranti in cerca di fortuna, a cui la Regione Campania e la stessa Capitaneria di Porto, dovrebbero intervenire anche e soprattutto a tutela della salute pubblica e dell’incolumità dei passeggeri. Non si può più sopportare la discriminazione a favore di turisti con i sicuri veri aliscafi dirottati altrove.
Una presa di posizione si attende quindi dalle Autorità, primo fra tutti anche lo stesso sindaco di Sorrento per ridare dignità ai concittadini e porre termine al “Tutto a Gesù e niente a Maria”.
Dopo la protesta per la riduzione degli accosti soprattutto sull’isola di Capri (la sicurezza ancora una volta passa in secondo ordine) è ora di assicurare dignità ai pendolari troppo spesso costretti anche per i ritardi a raggiungere Napoli con mezzi propri.