Ad osservare il comportamento stradale di Assessori e Consiglieri comunali sorge il dubbio su una sorta di impunità ed impunibilità derivategli dal ruolo ricoperto.
Non un esempio di rispetto delle norme del Codice della Strada nè tantomeno un esempio di senso civico, di uniformità a regole comportamentali ma una sorta di sfacciata strafottenza di tutto e di tutti in forza del ruolo pubblico ricoperto.
Primo della classe ( quella dei ripetenti in scuole private), l’Assessore “Stupor Mundi” (Caligola nominò senatore il proprio cavallo, mentro il sindaco di Sorrento ha nominato Assessore un somaro, simile al famoso “ciuccio di fuoco”, solito parcheggiare sul posto auto riservato alle donne gravide (mater semper certa est, pater numquam).
Ma non solo, il “poveretto” – qualche lavoro saltuario in strada – (intestatario di beni mobili ed immobili), è solito chiamare il comando vigili per pretendere multe a macchine in sosta vietata a mo’ di esercizio di falso potere (mal d’asino), in strada (via Fuoro) dove da mesi decine di macchine ed il suo stesso scooter, parcheggiano indisturbati.
Comando Vigili ma intervenite solo su chiamate dei falsi potenti? Vige in via Fuoro con salvacondotto comunale?
Subito dopo, su segnalazione fotografica del solito coraggioso e puntuale “censore dei costumi” fino ad oggi, purtroppo non ancora censurati, Michelangelo Scannapieco, notiamo un altro rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sorrento, noto professionista, a bordo della sua reboante moto, con casco slacciato e telefonino in uso.
La “galleria” continua con un’altra Consigliera comunale su scooter senza casco.
Eppure lo stesso comune di Sorrento, con la propria “Consulta della Sanità”, ha promosso una serie di incontri nelle scuole della Penisola sorrentina sul tema sicurezza stradale dove lo stesso sindaco Massimo Coppola ha parlato di “responsabilizzare i giovani sui pericoli e le insidie della strada”. E’ forse il caso di istituire corsi serali dedicati ai propri collaboratori?