L’anno scorso nella road map del percorso di “Sorrento Roads by 1000 Miglia” mancava la citazione del comune capoluogo, cioè Massa Lubrense, sostituito da quello delle frazioni toccate dalla storica manifestazione automobilistica. L’Assessore massese al Turismo Giovanna Staiano, protestò vivacemente ottenendone in parte la correzione.
Quest’anno, “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, addirittura compare solamente il nome della frazione di Sant’Agata sui Due Golfi a ridosso di Sorrento sul percorso che “porterà la Freccia Rossa dal Golfo di Sorrento a quello di Napoli” ,quasi a voler celebrare un’autonomia geografica e certamente politica.
Bocche cucite al comune di Massa Lubrense per una sorta di accettazione della volontà del “Signore”, uno degli organizzatori che dalla terra lubrense ha tratto benessere sociale e notorietà.
Campanilismo o diversità di origini, tradizioni, cultura del fare.
Certamente per chi legge un’altra pagina buia dei rapporti tra i due comuni uniti geograficamente ma distanti anni luce da collaborazione istituzionale ( la chiusura della SS. Nastro Verde non concordata tra le parti o quella di via Capo per il rischio di caduta massi,ha causato ritardi sui lavori stradali sulla provinciale Sorrento-Massa). Si ritorna al Medioevo, alle lotte intestine tra i locali “Guelfi e Ghibellini”. Siamo seri.