“Ladri di biciclette” fu un capolavoro del neorealismo italiano.
Girato nell’immediato dopoguerra con la regia di Vittorio De Sica, narra la triste vicenda del furto di una bicicletta, strumento indispensabile di lavoro per un povero attacchino. I tempi sono cambiati, oggi le bici, soprattutto elettriche, costruite con materiali costosissimi sono oggetto di cult per giovani e meno giovani ma soprattutto facile “preda” di malviventi ospiti poco graditi della città del Tasso. Ieri sera, intorno alle 21.00, in piazza Andrea Veniero, per l’appunto un pregiudicato in trasferta a Sorrento, A. S. di anni 57, indisturbato si è appropriato di una costosissima bici elettrica tentando poi di riuscire a fare perdere le proprie tracce.
Purtroppo per lui è caduto nella fittissima rete di controlli e vigilanza continua sul territorio dei Carabinieri della Compagnia di Sorrento diretti dal maggiore Ivan Iannucci che lo hanno bloccato a Sant’Agnello inviandolo successivamente nelle patrie galere. Un monito per i “soliti ignoti” in trasferta a Sorrento, una “certificazione2 di sicurezza per ospiti e residenti.