Mentre il medico studia, l’ammalato muore. Nel caso della vergognosa vicenda dell’affidamento delle biglietterie al porto di Marina Piccola di Sorrento ed in attesa del nuovo bando di gara, dopo l’esclusione delle compagnie aggiudicatrici, o come si vocifera, di un affidamento momentaneo, i cittadini sorrentini, pendolari per necessità subiscono disservizi e “avvisi” di mancata corsa di rientro causa avverse condizioni meteo.
Nella giornata di ieri mattina, lunedì 13 marzo, un guasto alla stampante nell’unica biglietteria di fortuna, ricavata in un negozio a ridosso del porto, ha creato il panico tra i pendolari per il rischio di perdere il “barcone” delle 7.50 per Napoli, contrabbandato da aliscafo, “la Freccia d’Argento”, adatta a navigare in “acque chete”e quindi ferma oggi pomeriggio, a Napoli, per arrivo del cattivo tempo.
Figli di un dio minore, i pendolari sorrentini e della penisola sorrentina, dopo il disastro vesuviana con quotidiano rischio di incolumità pubblica, subiscono il periodo di “vacche magre” delle compagnie di navigazione che continuano a fare il bello e soprattutto il cattivo tempo, con il fermo dei costosi e sicuri aliscafi, in forza di mancate “concessioni” regionali che oltre a contributi, imporrebbero regolarità di corse e mezzi sicuri.