L’ultimo imbarco prima della pensione, nel 2003 sulla nave Artorus (350 metri di l.) la più grande della Società “sidermar -Ilva” con la quale ha navigato per circa 40 anni, a sancire una fiducia illimitata verso un uomo di mare. prestigioso comandante, in organico nella stessa Società, ininterrottamente da allievo fino al comando.
Felice Mase, esempio di vita, il papà, Aniello, famoso imprenditore agricolo del secolo scorso, l’aria di mare l’ha respirata da sempre, dalla sua casa, sull’Arolella, affacciata su un orizzonte marino che spazia da Napoli a Capri.
Subito dopo il diploma di Capitano di Lungo Corso all’Istituto Nautico N. Bixio di Piano di Sorrento, in Marina Militare imbarcato, per lungo tempo, sulla nave -appoggio del Battaglione “San Marco”, Etna.
Poi la carriera, prestigiosa con la Sidermar, gli ultmi venti anni col grado di comandante, ed al primo posto, la famiglia, la moglie Giovanna, insegnante elementare a Massa, i figli Lello e Marzia, gli adorati nipoti Alessia e Cristian.
Schivo di carattere, appassionato di giardinaggio, coltiva con rara maestria “la terra”,a cui lo legano senso di appartenenza ed innata passione.
Ancora saldamente ancorato al suo posto di “comando” segue con attenzione e prodigo di consigli, il quotidiano dei suoi cari, e da semplice spettatore la vita sociale e politico-amministrativa della sua amata Massa.
A festeggiarlo, oggi, al ristorante “Lo Stucchino” di Sant’Agata sui Due Golfi, la moglia Giovanna, i figli Lello con Annatilde, Marzia con Diego, i parenti più stretti, Gaetano ed Orsola, Giusi, Mariella, Piera e Lorenzo.
