Permettere che un parcheggio nel centro della città blocchi la circolazione in entrata ed uscita da piazza Tasso è da criminali.
Permettere che malgrado le segnalazioni dei vigili in servizio i gestori della struttura privata continuino a “ricevere” autoveicoli, malgrado l’esaurimento dei posti, è un oltraggio alla cittadinanza, agli automobilisti bloccati dall’inizio della discesa del Parco Tasso, alle auto autorizzate a raggiungere la piazza, alle auto di servizio, ai taxi.
Se poi qualcuno, deliberatamente, addirittura rimuove la transenna all’inizio della discesa del parco Tasso, si incorre in un reato penale che andrebbe perseguito anche per la presenza in loco delle fantomatiche telecamere. Fuori il colpevole!
Tutto questo succede nei giorni di festa a Sorrento dove invredibilmente vige la legge del “più forte”, di chi ha aderenze nel palazzo, di chi in nome del dio denaro fa il bello ed il cattivo tempo.
Vantarsi delle numerose presenze turistiche a Sorrento in questo periodo può essere anche controproducente se al turista, al visitatore, all’ospite si contuna a dare dimostrazioni di una organizzazione disorganizzata del “corso pubblico”.
Nella serata del primo gennaio, Sorrento ha dato un’immagine di sè oltremodo negativa.
Alle luci sfavillanti e alla presenza di migliaia di persone ha fatto da contraltare l’assoluta mancanza di controlli sulla viabilità con appena due vigili di servizio, uno in piazza e l’altro, subito dopo il parcheggio incriminato, impossibilitato a dirigere il traffico per l’intasamento dei clienti del parcheggio Vallone dei Mulini in attesa di interminabili minuti per sostare
. Di Amministratori pubblici, di strateghi del traffico, nemmeno l’ombra. Viva il caos, viva il disordine organizzato!