“Indipendence Day” al Comune di Sorrento.
Di buon’ora, questa mattina, lunedì 10 ottobre, Michelangelo Scannapieco, ha festeggiato a modo suo, con gustosissimi vassoi di dolci, la sua” Giornata della Liberazione” dopo le dimissioni del famoso “Mister 5000”, oggetto e soggetto principale delle sue coraggiose battaglie per la legalità al Comune di Sorrento.
Una battaglia che ha portato alla luce “fatti e misfatti” di anni di malaffare soprattutto nel settore edilizio che ha coinvolto e sta coinvolgendo, con dati di fatto, soprattutto i “poteri forti” della città del Tasso, amministratori pubblici, loro parenti, tecnici, presunte mele marce delle forze dell’ordine.
Una sfilza di reati soprattutto nel campo edilizio “coperti” o “sanati” dal presunto collettore di tangenti ( da semplice impiegato comunale ad imprenditore turistico-commerciale nel giro di pochi anni) “regista” di decine e decine di presunti reati.
Oggi Michelangelo Scannapieco festeggia quindi la sua prima “vittoria”, per un evento di impensabile ed inspiegabile soluzione, quali le dimissioni volontarie dalla carica di funzionario comunale dell'”Innominato”, in attesa di probabili auspicati interventi della Procura della Repubblica oplontina.
Lo chiede Michelangelo ma lo chiedono soprattutto i cittadini che vedono nel coraggioso concittadino il portabandiera di una “rivolta civile” contro il malaffare, la sopraffazione politica-amministrativa di prepotenti abituali per una Sorrento capitale della legalità.