“Il divieto di balneazione a Marina Grande di Sorrento parte da Villa Astor fino alla “Tonnarella”.
“ I valori di inquinamento sono molto oltre la norma in una zona dove siamo intervenuti “ufficiosamente “ già nel maggio scorso, (al di fuori dei giorni stabiliti per i prelievi) su segnalazione di privati per macchie di schiuma maleodorante a mare, registrando valori altissimi di inquinamento delle acque”.
A parlare è Lucio De Maio, Dirigente Responsabile Unità Operative dell’Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) che ha segnalato l’esito sfavorevole dei prelievi effettuati in data 13 luglio 2022 dell’acqua di balneazione di Marina Grande a Sorrento con conseguente divieto di balneazione da parte del sindaco Massimo Coppola. “Nel momento in cui l’amministrazione comunale ci comunicherà di avere individuato la causa degli “sfiori” a mare – ha concluso il dirigente dell’Arpac – interverremo con altri prelievi delle acque per verificarne la balneabilità a tutela della salute pubblica”.
Un’ordinanza “ignorata” da moltissimi bagnanti, attratti dalla famosa bandiera Blu da ieri ammainata sugli stabilimenti balneari del famoso borgo dei pescatori caro a Vittorio De sica e Sofia Loren che vi girarono il famoso film “pane, amore e…”.
La disobbedienza civile di numerosissimi bagnanti ignari dei problemi sanitari a cui vanno incontro, viene clamorosamente “tollerata” dalle autorità preposte alla tutela della salute pubblica a cui è stata inviata per conoscenza.
Anarchia totale, quindi a Marina Grande dove in un recente passato ci sono stati anche interventi della sezione locale di Marevivo (oggi assente sui reali problemi ambientali), e da altre Associazioni (compresi diving e sub locali ).