Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the buddypress domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.lostrillodellapenisola.com/home/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.lostrillodellapenisola.com/home/wp-includes/functions.php on line 6114
SORRENTO: SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE IN PACE I SANTI - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

SORRENTO: SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE IN PACE I SANTI

SORRENTO: SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE IN PACE I SANTI

SORRENTO: SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE IN PACE I SANTI

condividi in facebook

Quando le miserie umane hanno il sopravvento sul confronto civile, sulla dialettica, anche esasperante, per i temi trattati e, travalicano le regole comportamentali, anche quelle non scritte, interessando anche il codice penale, abbiamo raggiunto il fondo.

Nascondersi dietro profili falsi, mascherando le origini di figli di putridi animali di vita notturna, per minacce di morte o per sfoghi schizofrenici verso chi civilmente protesta contro il maleaffare, alimenta in chi legge, disgusto e ripugnanza verso categorie di persone, da relegare ai margini della società civile.

Quando poi in causa, senza alcuna colpa, sono chiamati i bambini, tutto cambia e Sorrento scrive una delle pagine più brutte della propria storia recente.

Un moto di disgusto verso questi animali che continuano vigliaccamente a sedersi ad un bar, a circolare in strada, a far parte della Società cosiddetta civile, ci pervade e ci spinge a riconsiderare crisitanamente il secondo Comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

Eppure siamo sicuri che i volgari farabutti, autori delle offensive foto pubblicate sotto un profilo falso, su Fb, nei confronti di un bambino, siano gli stessi che spesso frequentano la Chiesa, si cospargono il capo di cenere, si dicono cristiani.

Fuori i mercanti dal Tempio! Che sia la volta buona che la Sorrento perbene, la Sorrento onesta e laboriosa, scacci via dal proprio territorio queste persone prima che lo faccia la Magistratura che sta indagando su questi falsi profili. Lo chiede anche la Giustizia divina.

Gaetano Milone

leave a comment

Create Account



Log In Your Account