La legge, un’ordinanza del sindaco Massimo Coppola che per “arginare un malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalle generalità delle persone come contrari al decoro e alla decenza” con ripercussione “sull’immaginee sull’offerta turistica”vieta la circolazione in città a torso nudo o in costume da bagno e, dall’altro, il disinteresse di chi vigili in primis, dovrebbero farla rispettare.
Una protesta forse delle forze dell’ordine chiamate tardivamente a fare il proprio dovere solamente di giorno e soprattutto sotto una canicola insopportabile?
Siamo al ridicolo: “Sorrento città aperta” al divertimento sfrenato, a fiumi di alcool, birre e “strumenti paradisiaci” permessi nelle ore notturne senza alcun controllo, pudica di giorno e soprattutto senza controllo.