“Memento audere semper” la locuzione dannunziana tanto cara a coraggiosi uomini d’azione del secolo scorso, trova in Michelangelo Scannapieco, un singolare “incursore” dei giorni nostri, in una Sorrento ,dove un’assordante silenzio, è la risposta alle accuse circostanziate sul malaffare dominante al Comune sorrentino.
“Outside the Prejudged from the Municipality”, (fuori i pregiudicati dal comune di Sorrento) la scritta ai piedi di una gigantografia di Marlon Brando nella veste del Padrino a significare il potere “criminale” di qualche famoso amministratore comunale fa assumere alla protesta carattere internazionale.
Il pannello collocato alle prime luci dell’alba, nella centralissima piazza Tasso, è stato rimossso più tardi da operai del Comune, senza riposta – come è ormai abitudine dei poteri forti politici della città- alle gravissime accuse di malaffare esternate tutt i giorni da Michelangelo Scannapieco.
Una protesta a detta di Michelangelo Scannapieco “che avrà seguito nei giorni prossimi con la presenza contiuna di un “camion-bandiera” lungo le strade della Città con ulteriori pannelli-denuncia del malaffare cittadino.
Torna d’attualità ad oltre 50 anni di distanza il film del 1963 “Le mani sulla citta”.