Adottato in tutte le sue sfumature il “Feste, Farina e Forca” di Ferdinando di Borbone dal “Re” Massimo Coppola con la gioia dei sudditi imprenditori, l’altra parte della città, quella dei cittadini costretti a “subire” angherie e soprusi di un sopraffollamento con mancanza di applicazioni delle leggi (vedi l’impossibilità di attraversare il centro storico o lo stesso corso Italia per la presenza di tavolini dappertutto) passa in second’ordine.
Ecco quindi prendere sempre più piede la protesta del “Pasquino” sorrentino da tempo in lotta contro il malaffare imperante al comune di Sorrento, più volte segnalato e oggetto di una Procura in ritardo sui risultati delle indagini.
Da una parte quindi un’Amministrazione comunale che malgrado denunce e segnalazioni su reati degli stessi componenti del Consiglio comunale fa finta di non sapere, forte anche del vergognoso silenzio della maggior parte degli organi di informazione “stipendiati” insieme al portavoce, addetto stampa, comunicatori e veggenti vari dal Sindaco imperatore ( chiederemo elenco contributi dati al Comune ed alla Fondazione Sorrento) e dall’altra, la parte sana della città, sempre più lontana da chi ha mandato ad amministrarla, minoranza compresa.
Rimane, coraggiosamente attivo il nostro Pasquino che la notte scorsa ha manifestato a modo suo contro colui che ritiene componente di quella “banda dei quattro” che continuano a gestire il potere amministrativo della città, molto al di fuori della legge. Forza Michelangelo Scannapieco la parte sana della Città è con te.