SORRENTO, VICENDA SCANNAPIECO: MENTRE SI ATTENDONO INTERVENTI DELLA MAGISTRATURA, SALE LA TENSIONE

SORRENTO, VICENDA SCANNAPIECO: MENTRE SI ATTENDONO INTERVENTI DELLA MAGISTRATURA, SALE LA TENSIONE

SORRENTO, VICENDA SCANNAPIECO: MENTRE SI ATTENDONO INTERVENTI DELLA MAGISTRATURA, SALE LA TENSIONE

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Una lettera di protesta al questore di Napoli ( segnalazione e richiesta di accertamenti su  “atteggiamento ilare e provocatorio nei miei confronti  di alcuni agenti in borghese che si intrattenevano proprio con il dipendente comunale più volte da me denunciato  ) e fatti e misfatti, delle famiglie che hanno gestito la vita politica di Sorrento negli ultimi vent’anni, sono argomenti all’ordine del giorno del “giallo”  più letto, dell’estate sorrentina.
Un “giallo” con più colpevoli del malaffare amministrativo, che, secondo quanto denunciato da Michelangelo Scannapieco, vede soprattutto nel campo edilizio, abusi clamorosi che vanno dall’ampliamento di hotel alla realizzazione di ulteriori centinaia di metri quadrati di vani abusivi in residenze private a cambi di destinazione d’uso, con riscontro dalle “visite” dell’ufficio tecnico comunale.
Un dato preoccupante che coinvolge parte dei nuovi amministratori sicuramente”costretti” alle dimissioni nel caso di riscontro positivo alle denunzie di Michelangelo Scannapieco.
Intanto, dopo la bocciatura a scuola del figlio minore di Sacannapieco, che frequentava un Istituto superiore della Città, compaioni sui social, ad opera di ignoti ,”reazioni” che tirano in ballo la famiglia dello stesso Michelangelo ( assolto con formuila piena il papà in un processo degli anni ’90, con restituzione beni sequestrati) a dimostrazione di un clima particolarmente ostile verso chi si è permesso di scoperchiare una pentola stracolma di malaffare amministrativo.
La parte sana di Sorrento e lo stesso Michelangelo aspettano un segnale, prevalga la “Verita”. “Fate presto” .

 

Gaetano Milone

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