Si tinge di giallo (Agatha Christie docet) o meglio di nero, la cronaca della quotidiana protesta di Michelangelo Scannapieco contro i presunti (e soni tanti) casi di malaffare al comune di Sorrento.
Alle prime luci dell’alba nuovi striscioni di pprotesta sono stati collocati dal “giustiziere” sorrentino davanti alla sede del Comune, del comando Vigili urbani, della sede del Tribunale in via Degli Aranci. Strategiche e significative le “location” prescelte per gli addetti ai lavori seguendo un percorso a capitoli del “giallo” dell’estate sorrentina con un preannunciato ed appassionante finale degno dei migliori thriller.
” Fuori i pregiudicati dal comune di Sorrento, il padrino e il mangiapolacche”, questo l’inquetante messaggio inviato da Michelangelo Scannapieco al sindaco ed agli amministratori comunali di Sorrento all’indomani della costituzione della nuova Giunta comunale che vede la presenza – secondo quanto denunciato a più riprese da Scannapieco – di componenti con presunti problemi di abusivismo edilizio e “personaggi” politici esterni al civico consesso.
Una battaglia infinita, senza esclusione di colpi con fiumi di carta bollata usata per denunce e querele varie che si spera abbia presto termine anche per riportare tranquillità ed onestà amministrativa nella troppo “chiacchierata” Casa comunale.