Sviluppo. Il Comune di Sorrento a Riccione per il G20 delle località costiere
E’ in svolgimento a Riccione la quinta edizione del G20s, il network che riunisce le principali città costiere italiane. Due giornate di lavoro per tracciare progettualità che abbiano come focus la transizione ecologica, l’innovazione, la sicurezza e l’economia.
Anche Sorrento, unica località campana, partecipa al summit con una delegazione guidata dal presidente del consiglio comunale Luigi Di Prisco.
Ieri mattina, si è tenuta la riunione operativa alla quale hanno preso parte gli amministratori dei Comuni di Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento – Bibione, San Vincenzo, Viareggio e Vieste, che insieme a Sorrento costituiscono i Comuni fondatori del G20s. Un momento di confronto collettivo sullo sviluppo strategico delle località aderenti alla rete.
Nel pomeriggio, due panel di interventi, con la partecipazione, tra gli altri, dell’urbanista Stefano Boeri, e dei vertici nazionali delle principali associazioni turistiche: Fiba Confesercenti, Faita Federcamping,
Sib Confcommercio, Cna Balneari, Base Balneare con Donnedamare e Confartigianato Imprese Demaniali.
Oggi, 6 aprile, a conclusione dei lavori
il convegno nazionale su “Transizione ecologica, innovazione, sicurezza ed economia: definiamo insieme il futuro del turismo balneare”. Una tavola rotonda con le principali città costiere del paese”, che vedrà intervenire il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e il presidente Enit Giorgio Palmucci.
“Uniti nella diversità.- ha commentato il Presidente del Consiglio comunale di Sorrento- Luigi Di Prisco, in una pausa dei lavori- ; le località costiere italiane hanno tratti comuni ed enorme varietà di paesaggi, attrattive e potenzialità. Ma soffrono tutte degli stessi problemi, dalla sicurezza alla gestione dei rifiuti, dai servizi alla tutela dell’ambiente. Solo dal confronto possono arrivare indicazioni sulle azioni comuni da intraprendere. Nell’interesse dei turisti, ma soprattutto dei cittadini”.
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