SORRENTO, SENTENZA IN TEMPI RECORD: MICHELANGELO SCANNAPIECO CONDANNATO A 50 EURO DI MULTA PER SPARO DI MORTARETTI
“Il processo si svolge con rapidità quando il giudice ha già fissato la sentenza” era solito dire sir Walter Scott, poeta e scrittore scozzese vissuto a cavallo tra il XVIII e XIX secolo.
Quasi un “giudizio direttissimo” per Michelangelo Scannapico, imputato dal Tribunale di Torre Annunziata, del reato “p.e p. dall’art. 703 comma 1 c.p.” perchè senza licenza dell’Autorità, in un luogo abitato e lungo una pubblica strada e, segnatamente in piazza Sant’Antonino, nello spazio antistante il Municipio di Sorrento, accendeva fuochi d’artificio” e, “esaminati gli atti, ritenuto che sussistono sufficienti prove della responsabilità dell’imputato in ordine al suddetto reato sulla base di quanto emerge dagli atti finora acquisti..” è condannato alla pena di 50.00 euro di ammenda.
La vicenda è nota: all’indomani dello sparo di alcuni mortaretti nei pressi del comune di Sorrento, nella notte tra il 31 gennaio ed il 1° febbraio 2022, in data 4 febbraio 2022, alle ore ventidue, Michelangelo Scannapico ebbe la visita di un agnete della Polizia di Stato di sorrento che lo invitava per l’indomani in commissariato per “eleggere domicilio”.
Un comportamento insolito a dire dello stesso Scannapieco considerata soprattutto l’ora e, di cui, a distanza di giorni produsse segnalazione al Capo della Polizia, al Questore di Napoli, al Ministro dell’Interno.
A meno di un mese e mezzo, e si presuppone grazie anche alla velocità degli “atti” prodotti, il 9 marzo 2022 arriva la sentenza. “Vi sono liti – diceva il grande
avvocato Francesco Carnelutti- le quali tollerano meglio la soluzione ingiusta, perchè esigono più intensamente la soluzione rapida e viceversa”