Anche per chi è abituato a scrivere soprattutto di fatti e misfatti di una società “malata” di potere e protagonismi, parlare dell’innocenza di una bimba che oggi compie tre anni è piacevole e gratificante.
Non per piaggeria o adulazione verso i genitori, – Mauro e Amelia, sono all’oscuro di questo modo inconsueto di ricordare tre anni di gioia che solo una bambina può dare – nè tantomeno verso il nonno brontolone, ma per prendere la dolcezza e spensieratezza dei piccoli e trasferirla come esempio nel nostro difficile quotidiano.
Cristina Siniscalchi da quando è venuta al mondo ha “cambiato” in bene la vita dei genitori, dei familiari più stretti, soprattutto dei nonni che con lei (mi diceva Antonino che l’altro giorno gli ha chiesto di poter camminare da sola, in strada, al suo fianco) vivono una seconda vita, fatta di amore ed affetti.
Auguri Cristina e lunga vita ai tuoi cari.