MASSA LUBRENSE: E’ SCOMPARSO PIETRO A METRANO

MASSA LUBRENSE: E’ SCOMPARSO PIETRO A METRANO

MASSA LUBRENSE: E’ SCOMPARSO PIETRO A METRANO

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La notizia, di quelle improvvise che ti lasciano senza parole o meglio con la tristezza del chiedersi come è accaduto, avendo ricevuto nei giorni scorsi il suo solito, simpatico whatsapp, l’abbiamo appresa dal blog di Lello Acone, affranto quanto noi da una notizia inaspettata, sofferta, nel ricordo di una persona amica e sempre disponibile.

Pietro Bozzaotra, o’ funaro come era solito pubblicizzarsi  in quei manifesti pubblicitari, attaccati nei punti più impensati della penisola sorrentina per pubblicizzare grossi eventi (di solito Cenone di fine d’anno, festa di Carnevale, San Valentino) nel suo locale di Metrano, prima organizzata pensione ed ultimamente semplice ristorante, con annesso negozio di tutto l’occorrente per una piacevole giornata al mare (è sulla strada che conduce a Marina del Cantone) non c’è più.

Un personaggio d’altri tempi, anticonformista, ma sempre disponibile all’organizzazione di eventi che promuovessero la sua Metrano e le bellezze dell’amato paese d’origine.

Chef  della prima ora, ottimo pizzaiolo ed eccellente preparatore di ricette delle tradizioni culinarie della civiltà contadina era anche famoso per i piatti di “lumache” preparati il 29 giugno  a degna cornice per i festeggiamenti di San Pietro, patrono di Monticchio.

Per anni nel suo locale conservava attrezzi di quella civiltà contadina di cui era esponente insieme all’anziana mamma, scomparsa anni fa, custode di antiche ricette (anni fa la mamma sbaragliò in un concorso organizzato nella Pro loco di Massa Lubrense, chef d’eccezione con una pastiera cotta nel forno a legno in un antico e caratteristico “ruoto”.

I funerali domani pomeriggio, martedì 22 febbraio nella chiesa di Santa Maria della Neve, a cui era particolarmente legato, alle ore 15.

Un abbraccio fraterno intriso di profonda tristezza per la perdita di un caro amico, alla compagna Giovanna, ai figli, ai nipoti ed ai familiari tutti.

Gaetano Milone

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