SORRENTO: AL RILENTO L’ATTIVITA’ DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA PER MANCANZA DI NUMERO LEGALE
Con una escalation senza precedenti, spaziando sull’intero territorio comunale, denunciando abusi edilizi di amministratori attuali e delle passate consiliature, medici, dirigenti del mondo della scuola , commercianti e semplici cittadini, Michelangelo Scannapieco, il cittadino in lotta con un dirigente del comune di Sorrento, a suo dire, collettore di tangenti, diventa giorno dopo giorno portabandiera dei cittadini onesti e di quanti fino ad oggi per vari motivi non riescono a fare sentire la propria voce.
Alza il tiro, Michelangelo, dopo l’ultima convocazione al Commissariato di Polizia, su denuncia anonima, per essere additato come presunto esecutore dello sparo di fuochi d’artificio alla mezzanotte del 31 gennaio ai piedi della casa comunale.
Un vulcano in piena eruzione Scannapieco, parla sul suo profilo facebook di sala abusiva interrata senza uscita di sicurezza realizzata da un albergatore sorrentino, di grosso aumento di volumetria per civili abitazioni di parenti di assessori comunali, di semplici consiglieri di operatori, turistico-commercili.
Chi dovrebbe dargli man forte, Mario Gragiulo, Presidente della Commissione comunale sulla Trasparenza, non riesce a vedere la presenza dei componenti tutti della Commissione. “Alla prima convocazione – spiega Mario Gargiulo, leader dell’opposizione in Consiglio comunale – non riusciamo mai a raggiungere il numero legale (cinque i componenti, tre della maggioranza, due della minoranza). Le richieste di chiarimento portate in commissione vengono per fortuna in parte “lavorate” dagli uffici con risposte, ma il funzionamento della Commissione è bloccato dalle assenze dei componenti della maggioranza”. Intanto Scannapieco va avanti, trasmettendo le sue denunce direttamente alla Procura della Repubblica particolarmente “curiosa” di apprendere fatti e misfatti della locale Amministrazione Comunale.