SANT’AGNELLO: “PENSIERO POMERIDIANO SULLE SGRAMMATICATE ACCUSE DI LESA MAESTA’ALLA STAMPA LOCALE
Lesa maestà e delirio di onnipotenza per il sindaco di Sant’Agnello, incontrastato signorotto del “reame”.
In una sgrammaticata lettera dove l’articolo indeterminativo femminile un’ non viene apostrofato sebbene sia seguito da nomi al femminile ( un indagine, un area !), e l’abuso di punti esclamativi (eventuale giudizio!!!) allo Totò e Peppino ( punto, due punti, punto e virgola), pubblicata dallo stesso su Fb, sull’indagine della Procura della Repubblica, su presunti abusi d’ufficio, notificata al sindaco ed ai consiglieri comunali di maggioranza oltre ( a due tecnici ed al Ctu del Tribunale, non oggetto della difesa d’uffcio), leggiamo,
” EPPURE STAMATTINA, LEGGENDO I TITOLONI A TUTTA PAGINA DI GIORNALI…E PSEUDO GIORNALI..O BLOG O PSEUDO BLOG DI GIORNALISTI…O ASPIRANTI TALI DI LUNGO CORSO O DEI SOLITI TRISTI DEL WEB LA CUI UNICA SODDISFAZIONE DI VITA SONO LE DISGRAZIE ALTRUI….
Che dire, la foto pubblicata con il colore del suo viso tra il giallo ed il verde testimoniano un travaso di bile. forse per non essere riuscito ad imbavagliare parte della stampa locale ancora libera e non “acquistabile”, o addirittura, cosa ancora più grave, una minaccia e per questo chiamiamo in causa l’Ordine dei Giornalisti, ad esercitare il diritto-dovere di cronaca.
Sì caro Sindaco, quel diritto dovere che rivendichiamo e di cui Lei dovrebbe essere garante anche per dare risalto alla trasparenza del suo operato e mai tentare di calpestarlo. E poi, nessuno di noi giornalisti gode delle disgrazie altrui, anzi, nel caso specifico, prima di dare notizia degli “Avvisi” sul presunto abuso d’Ufficio, abbiamo atteso due giorni dopo la notifica per verificarne l’Ufficialità (avrebbe Lei potuto dare la notizia con i suoi personali comunicatori), senza alzare polveroni, così come speriamo, faccia nell’Udienza preliminare del 7 aprile prossimo davanti al Gip di Torre Annunziata, sull'”Housing Sociale” causa di insonnia e preoccupazioni per tanti suoi concittadini.
Mi creda, anche in questo caso, parafrasando il grande Totò le ricordo che non si tratta di ” bazzecole, quisquillie e pinzellacchere”. Ci faccia sapere, noi pubblichiamo a titolo gratuito!