SORRENTO: ASSUME CLAMOROSI RISVOLTI LA”PROTESTA” DI MICHELANGELO SCANNAPIECO
“Visita domiciliare” per un avviso di convocazione in ufficio, a tarda sera, nell’abitazione di famiglia, (ore 22.00) per Michelangelo Scannapieco, da parte del personale del Comissariato di Pubblica Sicurezza di Sorrento.
Motivo della convocazione ” Elezione di domicilio per il reato previsto dall’articolo 703 c.p. (sparo di fuochi d’artificio in luogo pubblico !)”.
Finalmente qualcosa si muove – dicono con malcelata ironia, in tanti, onesti e “tartassati” cittadini della penisola che vedono, in Michelangelo Scannapieco il loro coraggioso portavoce, contro il “presunto malaffare” al Comune di Sorrento, (licenze e sanatorie edilizie facili che coinvolgono Assessori, Consiglieri comunali, e corruttori vari).
L’unico a protestare per l’inconsueta convocazione, a tarda sera, durante il compleanno dell’anziana mamma, (poteva bastare una semplice telefonata, ha sottolineato), è lo stesso Michelangelo Scannapieco che in linea con il suo modus operandi ha inviato una lettera di protesta al Capo della Polizia di Stato, Prefetto Lamberto Giannini, al Questore di Napoli, Alessandro Giuliano e per conoscenza al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese segnalando,a suo dire, “comportamenti irrispettosi ed intimidatori” da parte di funzionari del locale Commissariato.