Penisola sorrentina: Adolescenti allo sbaraglio
Il Covid è ancora presente tra noi, il prezzo più alto lo stanno pagando gli adolescenti che manifestano il loro disagio attraverso l’uso smisurato di alcool, di sostanze stupefacenti come canne e palloncini esilaranti.
Vedere gruppi di ragazzi tra i sedici e i diciotto anni stazionare in luoghi isolati come parchetti, vicoletti è diventata una normalità. Sant’Agnello, via Angri, stazione, Piano di Sorrento, stazione, località campetti e vicoletti, Sorrento, Monumento ecc.ecc…
Sono soprattutto studenti delLiceo Artistico, del Nautico e del Liceo di Meta che trascorrono il loro tempo lontano da casa in cerca di sballo.
Spesso vanno a Napoli, si incontrano all’Orientale o alla Federico II per poi fermarsi allo scasso di Moregine.
Il freddo e il fiato sul collo delle forze dell’Ordine stanno rimodulando le loro abitudini, ora si danno appuntamento in case non abitate abitualmente nei pressi di Alberi, Sant’Agata e zone alte di Vico Equense lontane dagli occhi indiscreti degli adulti, pronti i “festini” per poi rischiare un coma etilico e tanto altro.
Ci chiediamo i genitori conoscono i loro figli, sanno dove veramente loro vanno? Una minorenne di Piano di Sorrento è stata per 24 ore lontano da casa per poi essere rintracciata in mattinata nei pressi di Barra, ragazzine ubriache ancor prima di raggiungere il punto di incontro.
I gruppi di whatsapp sono diventati delle catene dove si ci dà appuntamento, un tam tam per i genitori meno fortunati in cerca di notizie. Abbiamo degli adolescenti che “vivono” anche di notte, si muovono in branco in cerca di una effimera felicità. E le stelle stanno a guardare!
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