Continua senza sosta la protesta di Michelangelo Scannapieco contro il presunto malcostume negli enti pubblici da parte di professionisti impegnati in settori di rilevanza importanza che vanno dall’edilizia al demanio.
Questa sera la protesta coraggiosa mediante la messa in posa di striscioni-denunzia si è spostata al vicino comune di Positano chiamando in cusa questa volta una donna, una professionista impegnata nel disbrigo (a quanto si dice) di pratiche edilizie, da esterna, ma con “tariffe” profumate.
Difatti gli striscioni comparsi questa sera , venerdì 5 novembre, lungo le strade che conducono al comune di Positano, parlano di tariffe lievitate di molto: dal “Mister cinquemila” di Sorrento a “Miss 28mila” al comune della costiera amalfitana.
Una protesta eclatante, diretta, coraggiosa a cui bisogna dare al più presto possibile una risposta anche per ridare ai cittadini – nel caso le accuse risultassero vere – fiducia nelle istituzioni e nella Giustizia.