Il finanziamento (75% quota Ue, 17.50% cofinanziamento statale e il 7.50% cofinanzaimento regionale) è finalizzato a promuovere il progetto ” Recuperare l’artigianato, ritrovare le origini”, presentato dal “Grandi” che insieme al Isis G. Caselli di Napoli e all’I.I.S. Degni di Torre del Greco sono gli unici tre Istituti in Campania riconosciuti ad “Indirizzo Raro”.
Lo studio di fattibilità presentato dal Grandi prevede 35mila euro (Importo lavori a base di gara), 7mila e 700 euro per l’Iva, 113 mila euro per forniture a base di gara, 24 mila 840 euro di Iva sulle forniture, 17mila e 760 euro per spese tecniche a base di affidamento,4 mila e 962,82 euro per iva sulle spese tecniche, mille e 414,27 per altre spese, per un totale di 204 mila 697,14 euro.
Un finanziamento importante per il rilancio del settore dell’artigianato di produzione a Sorrento, dove soprattutto l’intarsio, ha toccato incredibili picchi di crisi con la quasi totale scomparsa dei vecchi maestri vivendo problemi organizzativi legati a la vetustità degli stessi macchinari (la maggior parte non più a norma), presenti nella sezione distaccata del Grandi nei locali attigui al Convento di San Francesco.
Un ritorno auspicato, quindi, alle origini, per il glorioso” Istituto d’Arte”, che negli ultimi tempi, soprattutto con l’offerta formativa del Liceo Musicale e Coreutico, aveva in parte perso l’antica vocazione di fucina di artigiani – artisti.