SORRENTO: LA CARICA DEI…SOMARI
Una volta tanti anni fa, alle “elementari” si usava il termine “somaro” per descrivere una testa di coccio, una testa vuota, un negato per le discipline scolastiche, poi, più avanti, alle medie, agli “impreparati” si consigliava di seguire scuole “professionali”, ricordando ai più grandicelli che l’imperatore romano Caligola nominò senatore il suo cavallo.
Noi non sappiamo dare una valutazione (saranno senz’altro cime per essere stati assunti), nè un voto, ai due novelli “Vigili Urbani” che stamattina , forti del famoso ” L’E’tat, c’est moi!” hanno provveduto con la fretta di fare cassa a multare ben tre auto, tutte provviste di tagliando per disabili in area dove ne è consentita la sosta.
Alle proteste, il solito “fate ricorso!”. E qui casca l’asino o meglio il cavallo di Caligolesca memoria.
Questa volta chiediamo ad alta voce al Sindaco del rinnovamento, del nuovo, all’Assessore al Corso Pubblico al comandante della Polizia Urbana e per conoscenza (è in uso) alle Associazioni che si occupano della tutela del cittadino, di “sanzionare” i due novelli vigili, di far pagare a loro due la cifra del verbale e rimandarli ad un corso accelerato di “formazione”.
Nel frattempo, malgrado denunce, segnalazioni ed “accese discussioni”, a poche centinaia di metri, a Marina Grande si consumava l’ennesimo “sfregio” alla legge. Ombrelloni e sedie posizionate in area pubblica ed oggetto di concessione in forza dell’art. 68. Chi controlla il controllore? A chi bisogna rivolgersi per attraversare le strade cittadine senza correre il rischio di essere investiti da bici elettriche, senza controlli o da moto e scooter modificati? “Fate ricorso!“