SORRENTO: NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI S.E. MONS. LUIGI SPOSITO LA PRESENTAZIONE DI UN OPUSCOLO SULLA LAGRIMAZIONE DEL “SALVATORE” AL MONASTERO SAN PAOLO

SORRENTO: NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI S.E. MONS. LUIGI SPOSITO LA PRESENTAZIONE DI UN OPUSCOLO SULLA LAGRIMAZIONE DEL “SALVATORE” AL MONASTERO SAN PAOLO

SORRENTO: NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI S.E. MONS. LUIGI SPOSITO LA PRESENTAZIONE DI UN OPUSCOLO SULLA LAGRIMAZIONE DEL “SALVATORE” AL MONASTERO SAN PAOLO

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Un ristampa di un introvabile opuscolo del 1908 (tipografia d’Onofrio) custodito tra i “tesori” dell’avv. Antonino Fienga, concesso gentilmente dal figliuolo Andrea al vulcanico rettore della Chiesa di San Paolo a Sorrento, don Francesco Saverio Casa.

Una ristampa a dimensione “d’uomo”:

Il Volto e il Sangue di Cristo nel miracolo del 15 giugno 1738.
LAGRIMAZIONE Prodigiosa avvenuta nel volto di un’antica effigie del Salvatore
detta volgarmente “Ecce Homo” che si venera nel Venerando Monastero di San Paolo delle Religiose Benedettine nella città di Sorrento.
Pubblicato per la prima volta dalla Tipografia d’Onofrio (Sorrento, 1908).
Non siamo gli ultimi scopritori di misteri nascosti, nemmeno abbiamo l’ardire di spiegare l’inconoscibile e l’impenetrabile a quanti invasi dalla sapienza umana potrebbero risultare refrattari a tutto quello che si mostra come miracoloso o miracolistico.
A quanti sanno leggere ancora oggi la Sacra Scrittura, compresa e spiegata nell’alveo della Divina ispirazione e Tradizione della Chiesa cattolica, non  sfuggira’ loro di certo che il Gesù del quarto Vangelo compi’ segni e non miracoli strepitosi, questi ultimi potevano di fatto e possono tuttora rovesciare il perfetto equilibrio dato tra la divinità di Gesù e la sua umanità, o addirittura escludere l’una e accettarne solo l’altra.
Il miracolo, si sa, genera grandi attese. Basti considerare il sangue sciolto o non sciolto di San Gennaro a Napoli, o di San Pantaleone a Ravello.
Eppure i segni compiuti da Gesù e narrati dall’Evangelista Giovanni sono una rivelazione piena, totale del Gesù storico e del Cristo della fede. C’è tutto, qui che viene accolto, riconosciuto, creduto.
Ben due lacrimazione di sangue, avvenute nella Città di Sorrento, di cui una nella Chiesa Monastica delle Benedettine di San Paolo aprono e dischiudono le porte del mistero letto con i due occhi della storia: l’accadimento e il riconoscimento probante. Essi testificano, documentano e sanciscono ciò di cui non si può pensare nulla di più grande.
La ristampa del testo, edito dalla Tipografia D’Onorio nel 1908, per celebrare il 283° Anniversario della Lacrimazione dell’Ecce Homo, nel centenario della nascita di S. E. Mons. Luigi Sposito, ci è parsa di rinnovata motivazione a che sulla scia dell’ Apostolo delle genti, San Paolo, possiamo offrirci ai nostri interlocutori e fratelli tutti di questo terzo millennio, quali contemplativi della bellezza tra-sfigurata e trans-figurata.
Un ringraziamento dovuto e sincero al Prof. Archeologo Mario Russo, al Dott. Andrea Fienga, nostri comuni amici e  amanti della bellezza umano-divina che si irradia dal Volto di Cristo.
Ad Andrea Fienga il merito di averci dato l’opportunità di presentare un modesto librettino custodito nella biblioteca di suo padre, l’indimenticato Avv. Antonino Fienga di Meta di Sorrento.
A Marianna Mastro con Michele Pollio, alla Famiglia Fiorentino, a Rosa Grazioso
la nostra gratitudine per aver reso possibile la pubblicazione della ristampa.
Al Dott. Gaetano Milone, un particolare grazie per averci ospitato nella sua sede giornalistica.
Il Rettore Don Francesco Saverio Casa,
il Prof. Giuseppe Rocco,
Il Sig. Giuseppe Scarpato,
Il Sig. Giacomo Ciampa,
Il Sig. Giuseppe Ruggiero
I Giovani Confratelli dell’Arciconfraternita del SS. Rosario con sede nella Chiesa dei SS. FELICE e BACOLO.

Gaetano Milone

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