- (di Antonino Fattorussso -Le foto sono dell’autore)
- Non c’è famiglia a Sorrento, che non ha un padre, un figlio o figlia che non portI il suo nome. Una devozione infinita, una fede
- incrollabile
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- I fedeli dell’intera penisola sorrentina fanno a gara ad omaggiare la basilica del Santo Protettore Antonino, del miglior olio prodotto, indispensabile per l’accensione perenne della luce per illuminare i suoi resti mortali posti al di sotto dell’ altare maggiore.
- Non di meno avviene la prima domenica di Maggio “ Festa del Patrocinio dei Giardiniere” quando la Chiesa è la meravigliosa statua di Sant’Antonino vengono inondate di arance e limoni provenienti dalle colline cittadine.
- L’omaggio simbolico rappresenta per tutti i sorrentini il buon auspicio per l’intero anno, pieno di profitto e salute, per la propria famiglia.
- Infatti tutti i devoti del Santo, da sempre, prima di recarsi a lavoro, in ospedale ,partire per lavoro, fanno visita alla Basilica per essere accompagnati nella loro giornata.
- In questo periodo pandemico la lampada conl’olio che alimenta i suoi resti mortali è spenta per evitare contagi tra i fedeli in visita al Santo.
- Le preghieree le visite in Basilica del popolo sorrentino, in questo momento pandemico, sono aumentate sia di intensità che di frequenza. C’è chi chiede un lavoro per poter alimentare la propria famiglia, chi una grazia per sé o per un familiare. Oggi prima domenica di maggio ne festeggiamo la ricorrenza con maggiore e profonda devozione sperando che la pandemia abbia fine.